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Max e Dany story: Cap. 44 - DIETRO LE DUNE


di XMX
12.10.2022    |    4.522    |    5 9.6
"Il negro iniziò a suggere la pipi dalla figa e mentre lo faceva la risucchiava ingerendola, quel andare su e giù della lingua e il risucchio fece eccitare..."
Da amici vennero a conoscenza di una spiaggia isolata difficile da raggiungere perché era lontano dalla strada dove alcune coppiette andavano a prendere il sole nudi, Max e Dany decisero di andare a vedere il posto e prendere un po’ di abbronzatura.
Lasciata l’auto sul ciglio della strada si incamminarono lungo un piccolo sentiero sterrato, occorsero venti minuti per arrivare, la spiaggia era bella e quasi del tutto deserta, c’erano solo un paio di coppie distanti tra loro.
Max e Dany stesero un largo telo, si spogliarono nudi e si sdraiarono a prendere il sole, lei a gambe larghe per assorbire il calore del sole sulla figa, le piaceva molto.
Dopo circa un’ora a Dany scappò la pipi, ma non voleva andare in acqua per farla, non si voleva bagnare e disse a Max dove la poteva fare, lui rispose di andare dietro le dune tanto non c’era nessuno, lei si incammino, si chinò allargando le gambe, guardò in giro per controllare che nessuno la vedesse e inizio ad urinare.
Mentre la faceva apparve un uomo di colore enorme, nero come il carbone, sarà stato alto un metro e novanta, grosso, con i rotoli di carne, senza capelli, molto brutto, con un cazzo moscio molto grosso a penzoloni e le si mise davanti chinandosi per vedere la pipi che scendeva, lei ebbe paura, sarebbe voluta scappare via, ma non poteva muoversi da quella posizione e cercò di non fare caso a quell’uomo cercando di sbrigarsi a finire.
Guardò in torno per vedere se trovava qualcosa per asciugare la figa, ma non c’era niente, l’uomo capì cosa le serviva e in un italiano stentato le disse che ci avrebbe pensato lui, gettò a terra i vestiti che aveva in mano, la prese di peso in braccio, lei lo guardava terrorizzata, e la spostò su della sabbia asciutta allargandole bene le gambe, si chinò, aprì la bocca con delle grandi labbra e le avvolse dentro tutta la figa nella e infilandole una lingua enorme, lunga e carnosa, sembrava un grosso cazzo, Dany non sapeva cosa fare, rimaneva immobile e lo guardava per vedere cosa stava facendo.
Il negro iniziò a suggere la pipi dalla figa e mentre lo faceva la risucchiava ingerendola, quel andare su e giù della lingua e il risucchio fece eccitare Dany che si sdraiò sulla sabbia allargando ancora di più le gambe, non ci volle molto che con un mugolio di godimento venne sgorgando i suoi umori nella bocca dell’uomo che se la gusto dicendole che era molto dolce, poi si alzò, raccolse i suoi panni e stava per andar via,
Dany lo fermò prendendolo per un braccio e con gesti gli fece capire che gli voleva offrire un caffè per ringraziarlo della gentilezza che aveva avuto con lei.
L’uomo non capiva e allora lei lo prese per mano ed insieme andarono dove c’era Max che sdraiato continuava a prendere il sole, Dany gli raccontò cosa era accaduto, lui salutò il negro ringraziandolo e dicendogli a gesti di accomodarsi vicino a loro sul telo, aveva capito che non conosceva bene l’italiano.
L’uomo si sedette vicino a Dany mentre lei prendeva il thermos per versargli il caffè e iniziarono faticosamente a parlare, era un senegalese andato via dal suo paese per cercare lavoro e mandare i soldi a casa, aveva cinque figli da sfamare, lei commossa da quelle parole gli fece una carezza e poi si misero sdraiati uno vicino all’altra.
Dopo poco Dany vedeva da lontano quelle coppiette che pomiciavano e incuriosita volle avvicinarsi a loro per guardare cosa facevano, disse a gesti al negro di accompagnarla e arrivati vicino videro che tranquillamente stavano scopando, Dany e l’uomo si guardarono e sorrisero, poi tornarono indietro.
Faceva molto caldo, il sole picchiava forte e a Dany venne voglia di fare un bagno, disse a Max di andare con lei, ma a lui non andava e le fece capire con un cenno di farsi accompagnare dal negro, lei prese per mano l’uomo e lo trascinò in acqua.
Appena entrati lei cominciò a schizzarlo, a gettarsi addosso per immergerlo, era una giocarellona, si immergeva e gli passava sotto le gambe, gli saltava addosso e lo scaraventava in acqua, quello strusciare di corpi provocò in lui una erezione.
Nel momento che Dany si aggrappò all’uomo per gettarlo giù senti un grosso rotolo di carne premerle sulla pancia, allungò una mano per sentire cosa era e con stupore sentì un enorme cazzo, subito lo abbracciò e se lo mise tra le gambe strusciandoci la figa sopra.
Ben presto si eccitò, si muoveva ritmicamente fino a che con un leggero gemito venne, il negro non si muoveva, era impassibile come se non succedesse niente, ora lei voleva farsi scopare, ma la posizione era scomoda, il cazzo era troppo lungo e non riusciva ad infilarlo dentro la figa, dopo numerosi tentativi rinunciò, si buttò in acqua e si sciacquò.
Tornata a riva, mentre l’uomo rimase ancora in mare, tutta eccitata disse a Max di quel enorme cazzo nero che non riusciva a infilarselo dentro, lui le rispose che era normale non riuscirci in acqua con quel grosso ammasso di carne era complicato e di invitarlo a casa per realizzare il suo scopo.
L’uomo si distese a pancia in sotto sul telo e lei subito gli si mise a cavalcioni facendogli un massaggio alla schiena, era semplicemente una scusa, voleva ancora strusciare la figa su suo corpo.
Arrivò l’ora di tornare a casa, si vestirono e si incamminarono tutti e tre verso la macchina, lei teneva per mano il negro, come se avesse paura che scappasse, al momento di partire l’uomo fece un cenno con la mano come per salutare, ma lei lo afferrò per un braccio cercando di spiegargli che volevano portarlo a casa loro per la cena, lui era titubante, non capiva, cercò di allontanarsi dall’auto, ma Dany lo strattonò e lo spinse con forza verso la portiera posteriore costringendolo a salire mettendosi vicino a lui.
Durante il viaggio lei gli teneva stretta la mano e lo guardava fisso negli occhi, pensava che era brutto, ciccione, ma aveva una qualità che non hanno tutti.
Entrati nella villa Dany lo portò in bagno indicandogli la doccia e lo aiutò a spogliarsi, come lui si iniziò a lavare lei si denudò e entrò, gli passava il sapone sulle spalle, sul culo, sul petto e poi si abbassò e con cura anche sul cazzo.
Con quel movimento ripetuto più volte il negro iniziò a eccitarsi, il cazzo prima moscio si stava irrigidendo, diventò gigantesco e di marmo, Dany lo sciacquò e di istinto iniziò a leccarlo girando tutto intorno alla cappella, poi spalancò la bocca e cercò di farlo entrare il più possibile, era molto grosso e faceva fatica a prenderlo, era troppo lungo e la metà rimase fuori della bocca, ma lo voleva, lui rigido sotto lo sgorgare dell’acqua la guardava e non la toccava come se avesse timore di palpare una donna bianca, ma non riuscì a trattenersi sotto i colti sapienti di Dany e le sborrò in bocca un forte getto di sperma che lei fece fatica a trattenere ingoiando quello che poteva mentre il resto le si spargeva lungo il corpo.
Max li guardava dalla porta con soddisfazione masturbandosi.
Usciti dalla doccia tutti nudi si misero a tavola per la cena, il negro mangiò di tutto, si vedeva che aveva fame, non c’era molta conversazione perché era difficile capirsi, poi Dany e l’uomo si sdraiarono sul divano mentre Max su una poltrona davanti a loro, bevvero un liquore e lei allungò una mano e la pose sul cazzo del negro che era a riposo cercando di risvegliare la sua vigoria.
Lui la guardava e si girava verso Max, non capiva il perché la moglie facesse quelle cose, lei intuì cosa gli balenava nella testa e cercò di spiegargli che loro erano una coppia libera e lei poteva fare sesso con chiunque voleva, come poteva farlo lui, anche se preferiva vedere la moglie con altri uomini.
Dopo quella spiegazione il negro si liberò di tutte le sue remore, si girò verso di lei e la baciò, la sua lingua era così lunga e grande che le arrivò fino alla gola, a lei sembrava di avere un cazzo in bocca, la succhiò con avidità mentre l’uomo aveva allungato una mano e le infilò un dito in figa, anche quello era molto grosso e sembrava una cazzo, lei mugolava e godeva, l’eccitazione era arrivata al culmine, prese per mano il negro e lo portò in camera da letto, seguiti da Max, lo fece sdraiare e iniziò a fargli un pompino, quando il cazzo fu ben in tiro si mise a cavalcioni su di lui ponendosi il cazzo nella figa e trafiggendosi, ma era troppo grande, era difficile da farlo penetrare dentro, ma Dany era testarda, iniziò a ruotare il bacino facendolo entrare un po’ per volta dilatandosi la figa fino ad arrivare in fondo, certo non era entrato tutto, ma di più non si poteva.
Lui la pompava con delicatezza, sapeva che non poteva esagerare, Dany godeva, urlava di piacere, gli umori scendevano a fiumi migliorando lo scorrimento del cazzo.
Max alla stupenda visione di quella scena si eccitò e, intuendo quello che sarebbe successo dopo, andò dietro di lei, le allargò le chiappe e lo infilo nel culo, Dany era talmente eccitata che quasi non si accorse di quella inculata, il cazzo entrò liscio come l’olio.
La scoparono e incularono insieme e lei urlava di volerne ancora fino a che il negro e Max le riempirono la figa e il culo di sborra, ai gettiti di sborra calda in contemporanea lei strillò godendo, le piaceva tantissimo sentirsi tutta piena.
Esausti si sdraiarono sul letto, ma il riposo durò poco, le fantasie di Dany andava oltre, voleva provare una impresa quasi impossibile.
Prese con tutte e due le mani il cazzo del negro e iniziò a masturbarlo aiutandosi con piccoli colpi di lingua sulla cappella, non ci volle molto che l’uomo riandasse in tiro, lei era molto abile ed esperta in queste cose.
Quando fu al massimo dell’erezione Dany gli si mise a cavalcioni e prese il cazzo in mano dirigendolo verso l’ano, scese pian piano, la punta stava entrando, il buco del culo era pieno di sperma di Max e facilitò l’entrata, sentiva le pareti che si allargavano, scendeva ancora di più, l’uomo era immobile, non voleva farle male, il culo si era completamente allargato, la penetrazione continuava lentamente, lei allargò di più le gambe e si muoveva con il bacino per facilitarne l’entrata, ancora una parte di cazzo era entrata, le pareti del culo si erano completamente slabbrate per la grossezza di quell’ammasso di calda carne, lei era in estasi, lo sentiva riempirla tutta, mancava solo una piccola parte da far entrare, si muoveva freneticamente, lo voleva tutto, il negro capì le sue intenzioni e diede un colpo secco di bacino e lei urlò sentendoselo spingere sull’intestino, quasi sfondarlo, ma iniziò a godere come non aveva mai fatto, era riuscita ad infilarsi un cazzo enorme nel culo e stava godendo da matti, i suoi umori schizzavano sul corpo dell’uomo come una fontanella, gli orgasmi si susseguirono in continuazione, strillava, si dimenava, continuava a ripetere si, si, si, si e quando il negro le venne dentro sentì la sborra invaderle tutto il corpo fino ad arrivare alla gola urlo di godimento e quasi svenne per il piacere ricevuto.
Dany si gettò a corpo morto sul negro, era stanchissima, aveva il culo completamente sfondato, ma aveva goduto tantissimo, gli dava voluttuosi baci con la lingua per ringraziarlo e si addormentò vicino a lui
Al mattino l’uomo si rivestì, Max gli promise un lavoro, salutò Dany con un caldo bacio e andò via.
Dany, felicissima di aver realizzato il suo intento, ringraziò il marito con un bacio per avergli permesso di fare quella stupenda esperienza e per aver dato una speranza di impiego all’uomo così avrebbe potuto rincontrarlo.

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